Oggi voglio parlarvi di coraggio.
È una parola che deriva dal latino, composta da cor, cuore, e da habeo, avere.
Avere cuore.
In antichità, già dagli Egizi, il cuore era la sede dell’anima.
Ancora oggi il cuore, con le sue numerose sfaccettature e rappresentazioni, è il re dell’immaginario collettivo (basti pensare a quante volte lo condividiamo sui vari canali social.
Spesso, però, pensiamo al cuore solo in relazione all’amore, invece il nostro cuore pensa e decide.
In questo meraviglioso muscolo si concentrano 40.000 neuroni e una fitta rete di neuro-trasmettitori con funzioni che lo trasformano in un’estensione perfetta del nostro cervello.
Per questo dobbiamo ricordarci che questo potente organo non deve essere indirizzato solo verso altre persone, ma anche e soprattutto verso noi stessi: per un ideale, per il nostro sogno e per tutte le sue declinazioni.
Il concetto di avere “a” cuore
Ma perché mai dobbiamo “avere (a) cuore” per essere coraggiosi?
Facciamo ancora un passo indietro e analizziamo di nuovo la parola cuore, che è presente, spesso inosservata, in tante altre parole.
Parole come
- cordiale
- corrotto
- ricordo
Una persona è cordiale quando agisce spontaneamente, facendo guidare dal cuore le proprie azioni.
Una persona è corrotta invece, quando ha il cuore rotto, che non funziona, ed è per questo che si comporta in modo meschino.
Quindi è proprio il cuore a guidare i nostri ideali.
Si parla di cuore o animo nobile non solo riferendosi a una persona buona, ma anche a una persona generosa intellettualmente, qualcuno i cui ideali siano alti in ogni campo.
Mi piace questa frase, presa dal film “Kate & Leopold”, perché si avvicina di più alla concezione di coraggio che si aveva nell’antichità e quella su cui dobbiamo concentrarci.
I coraggiosi sono semplicemente coloro che hanno chiara la visione di ciò che gli sta dinnanzi, gloria o pericolo che sia, e pur tuttavia gli corrono incontro
Trovo questa citazione illuminante perché ci permette di fare luce su alcune sfaccettature importanti del coraggio.
Il coraggio fa parte di noi
La prima è che bisogna aver molto chiaro cosa si vuole e, se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di leggere Il viaggio e Il sogno per prepararti a riconoscere e ad accogliere il tuo sogno più profondo.
La seconda è che, per inseguire il tuo ideale, non dovrai fermarti davanti a nessun ostacolo perché sai che quell’ideale fa parte di te.
E non si può rinnegare una parte di sé.
Se il tuo cuore ti dice di osare, osa, e non guardarti indietro.
Allenati ad abbandonare il superfluo e preparati a combattere per ciò in cui credi più di tutto.
Se non difendi i tuoi sogni, chi può farlo al posto tuo?
I sogni sono solo tuoi, combattere per raggiungerli significa anche non lasciarti scoraggiare dalle sconfitte, dai fallimenti, non lasciare che nessuno ti condizioni a fare ciò che non vuoi, e soprattutto non fermarsi mai.
Le persone potranno inizialmente non capire la portata del tuo gesto, ma, perseguendo i tuoi sogni, contagerai anche altri a mettersi in moto per raggiungere i propri, ma soprattutto impareranno non solo ad aver coraggio, ma anche e soprattutto ad affrontare le paure.
Il coraggio non è la mancanza di paura, ma la vittoria sulla paura
-Nelson Mandela-
Tutti sognano di essere i migliori in quello che fanno, ma per essere i migliori bisogna innanzitutto capire quale sia il proprio unico talento.
Per avere qualche indicazione in più sul talento ti consiglio di non perderti il prossimo articolo.
Parleremo proprio di talento, di creatività e passione, e di come combinare queste qualità per arrivare dove vogliamo.