Il passato è fuggito, colui che spera è assente, ma il presente deve essere tuo.
La nostra routine, la nostra esperienza quotidiana, le cose che si susseguono nella nostra vita, le persone che incontriamo quotidianamente, e le cose che ci accompagnano nella nostra “apparente normalità” non sembrano destare in noi nessun vero stupore. Tutto ciò che rientra nella routine suscita poca attenzione, poiché l’abitudine rende la vita di tutti i giorni priva di avventura, stimoli e slancio.
Vivere così, con apatia, significa sopprimere la nostra creatività, facendo posto in modo sempre più importante alle cose noiose e scontate. Succede così che iniziamo un pensiero di sapere tutto e giudicare in modo aprioristico tutto ciò che non si ha la pazienza di osservare. Tanto non cambia mai nulla, tanto è così, ma…
Solo le novità e l’entusiasmo delle persone provocano e mobilitano le energie dell’intelligenza e dell’immaginazione. Esserne completamente privi vuol dire esistere piuttosto che vivere.
I rischi, le incognite sono importanti per l’essere umano che si trova, senza di essi, a vivere una vita che non lascia spazio alla creatività e alla speranza.
Bisogna coltivare il gusto della novità e avere la gioia e il coraggio di vivere il presente andando incontro al futuro, poiché il timore dell’imprevisto nasce solo dalla paura di vivere, di osare, di mettersi in discussione. Noi non sapremo mai chi siamo veramente, non conosceremo mai il nostro valore, se non accettiamo la sfida e il confronto di una realtà che non è un piccolo feudo, ma uno spazio da tutti percorribile.
Il cambiamento e la novità, proiettandoci con coraggio nel mondo, ci danno la possibilità di entrare in una comunità umana, fatta di conoscenza e condivisione. Ci danno la possibilità di adeguarci a un contesto, per quanto riguarda gli altri. Questo può essere anche diverso da ciò che crediamo, ma abbiamo assolutamente bisogno per non rischiare di essere dei narcisi, presuntuosi e sordi ai cambiamenti.
Vivere vuol dire partecipare, intervenire, modificare in modo intrinseco se stessi e il mondo, sentirsi coinvolti nella propria esistenza, e avere obiettivi chiari.
Creazione, Cooperazione e Condivisione saranno le Parole che accompagneranno chi avrà DECISO di portare innovazione, non soltanto dal punto di vista professionale, ma soprattutto PERSONALE.
Le cose non cambiano se lasciamo ad altri un atteggiamento di accettazione passiva delle cose.
Noi costruiamo il futuro vivendo il qui e ora, noi avremo il futuro che meriteremo se il giudizio degli altri cesserà di condizionarci.