Una sera diversa, eppure come tante altre. Siamo seduti tutti attorno allo stesso tavolo. Facce che conosco bene, fin troppo bene. Amici da una vita. Abbiamo qualcosa da festeggiare, stasera. Dopo aver ordinato dal menù, leviamo i calici
tra sguardi complici e sorrisi rilassati.
Le parole non servono tra di noi. Adoperiamo solo quelle più leggere, quelle che ci fanno ridere e ci aiutano a camminare su e giù per la vita, come se la pesantezza della forza di gravità fosse annullata. O, almeno, ridotta. Come se fossimo sulla luna. Con degli amici così – sono fortunato, posso dirlo – è molto più facile avere un metro di giudizio lucido per misurare tutti i rapporti. Le “false amicizie”, o quelle più tiepide, le puoi riconoscere subito, quando dalla tua hai degli amici così.
L’importanza dell’amicizia
Credo che una delle parole più abusate e non rispettate nel suo vero valore sia “amicizia”. L’amicizia, amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»], svolge un ruolo importante nell’arco della nostra esistenza. Nelle varie startup della nostra vita, l’amicizia diventa un vero collante: non solo nelle relazioni, ma anche e soprattutto per vivere appieno il nostro qui e ora. Il nostro Presente, proprio come un dono. L’amicizia è una forma di connessione bidirezionale, non banale, da maneggiare con cura.
Va vissuta appieno per rendere il rapporto appagante e rispettato. L’amicizia non è un vuoto per pieno o peggio ancora un vuoto a perdere, ma un “pieno per pieno”. Le fasi della vita sono tre: la prima, da 0 a 20/25 anni; la seconda, da 25 a 65 anni; la terza, da 65 anni in poi. Ecco, in queste tre fasi le nostre relazioni subiscono dei mutamenti, dovuti soprattutto ai condizionamenti e alle nostre esperienze, questo possiamo immaginarlo. Quello che però dovremmo ricordare sempre è che l’amicizia in realtà è un’opinione del tutto personale.
Il valore del bene
Mi viene in mente Aristotele, che ha identificato tre tipi di amicizia:
- l’amicizia basata sull’utile, che è quella di valore assolutamente minore;
- l’amicizia basata sul piacere, che è quella che si trova a metà strada tra l’amicizia dell’utile e l’amicizia del bene;
- l’amicizia basata sul bene, ovvero quella l’amicizia più grande e autentica, che è veramente fonte di felicità. Questa, l’amicizia più importante.
Stasera ho scelto di dedicare del tempo per coltivare l’amicizia basata sul bene. Quella di qualità, quella che mi merito, quella che tutti ci meriteremmo di curare e vivere. Saluto i ragazzi, arrivo davanti alla porta di casa. Giro la chiave.
Sta a noi scegliere quali tipi di rapporti coltivare, sapendo bene che, a seconda del tipo di relazione/amicizia che scegliamo, il nostro pieno per pieno può cambiare.
Namastè.