Viviamo in un tempo che corre più veloce di noi. Le giornate sono piene di notifiche, impegni e scadenze. Eppure, dentro questa corsa, molti adulti sentono un vuoto che non riescono a colmare. È come se mancasse un punto di ancoraggio.
La domanda allora diventa inevitabile: di cosa abbiamo davvero bisogno per stare bene?
Gli studi più autorevoli ci dicono che la risposta non sta in ciò che facciamo di più, ma in come ci sentiamo dentro la nostra vita.
Geoff Cohen, psicologo di Harvard, parla di una vera e propria “crisi di appartenenza”. Una persona su cinque negli Stati Uniti vive una condizione di solitudine cronica, che non è solo tristezza ma un fattore di rischio per la salute fisica e mentale (Harvard Graduate School of Education). Non basta essere circondati da contatti digitali: abbiamo bisogno di legami autentici che ci facciano sentire parte di qualcosa di reale.
Lo conferma anche lo Harvard Study of Adult Development, lo studio più lungo mai condotto sulla vita adulta. Dopo decenni di osservazione, i ricercatori sono arrivati a una conclusione semplice ma potente: la qualità delle relazioni è il principale predittore di felicità e salute, molto più di successo o denaro (The Australian).
Oggi, però, non si tratta solo di relazioni. Harvard, con il programma Human Flourishing, parla di benessere come di un sistema complesso, fatto di sei dimensioni: salute emotiva, salute fisica, scopo, relazioni, carattere e condizione economica (Harvard Human Flourishing Program). Questo approccio prende il nome di benessere sistemico. Significa guardare alla persona non come a un insieme di parti separate, ma come a un organismo vivo, in cui mente, corpo ed emozioni si intrecciano in ogni momento.
La stessa logica vale anche nei luoghi di lavoro.
Gallup ha dimostrato che avere un amico fidato in ufficio aumenta la produttività, riduce gli incidenti e migliora la soddisfazione dei clienti (Gallup Workplace). Non parliamo di un dettaglio marginale: parliamo di appartenenza e sicurezza psicologica, condizioni che trasformano la qualità del lavoro e della vita.
Accanto a tutto questo, cresce anche un altro bisogno: il desiderio di disconnessione. Siamo abituati a vivere immersi nella FOMO, la paura di perderci qualcosa. Ma sempre più adulti riscoprono la JOMO, la gioia di perdersi qualcosa. Scegliere di staccare dal rumore digitale non significa rinunciare, ma liberare spazio per creatività, ascolto e presenza.
Anche la psicologia positiva ci offre strumenti per leggere questo scenario. Martin Seligman, con il modello PERMA, ricorda che il benessere nasce dall’equilibrio tra emozioni positive, relazioni, significato e realizzazione (PERMA Model). Carol Ryff, invece, sottolinea il valore di autonomia, crescita personale e accettazione di sé (Ryff’s Well-being). Teorie diverse, ma con un messaggio comune: stare bene non è un punto d’arrivo, ma un processo che richiede attenzione costante.
Conclusione
Alla fine, gli adulti di oggi non hanno bisogno di riempire ancora di più le proprie giornate. Hanno bisogno di rallentare.
Di radicarsi in legami autentici, di ascoltare il corpo e dare un senso alle proprie azioni.
Il benessere non nasce dal fare, ma dall’essere: nel sentirsi visti, accolti, connessi a se stessi e agli altri.
Tutti meritiamo il nostro passaporto per la felicità,
perché nessun confine dovrebbe separarci da ciò che ci fa sentire davvero vivi.
Fonti autorevoli
Harvard Graduate School of Education – Crisis of Belonging: https://www.gse.harvard.edu/ideas/edcast/23/03/crisis-belonging
Harvard Study of Adult Development – articolo su The Australian: https://www.theaustralian.com.au/health/relationships/when-it-comes-to-happiness-we-all-need-someone-to-lean-on/news-story/6a218de55fa0d773db09053951babe3a
Harvard Human Flourishing Program: https://hfh.fas.harvard.edu/shorter-and-longer-well-being-assessments
Gallup Workplace – The Culture of Belonging: https://www.gallup.com/workplace/395102/drives-culture-belonging.aspx
PERMA Model – Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/PERMA_model
Ryff’s Six-factor Model of Psychological Well-being – Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Six-factor_model_of_psychological_well-being
Photo by: rajesh rajput







