Gen Z: Smarriti ma Potenti. Il Futuro Dipende Anche da Noi
Nel giorno della Giornata Mondiale della Felicità, il contrasto è sotto gli occhi di tutti: la Generazione Z, quella dei giovani nati tra la metà degli anni ’90 e il 2010, vive un profondo senso di smarrimento. Sono i più connessi di sempre, ma anche tra i più soli e insoddisfatti. Non si tratta solo di social network o di ansia generalizzata: la radice del problema affonda in una carenza ben più grave e invisibile ai più, ovvero la mancanza di uno scopo autentico.
Un Mondo di Contraddizioni
Questi ragazzi si muovono in un mondo “liquido”, dove tutto cambia rapidamente ma nulla sembra avere un senso stabile. La società ha insegnato loro che possono diventare “chiunque” ma non ha mai fornito gli strumenti pratici o emotivi per scoprire chi sono davvero. Così, immersi in un’infinità di possibilità, molti si sentono paralizzati e isolati.
Hanno accesso a più informazioni che mai, ma non sanno a chi credere.
Possono scegliere tra infinite opportunità, ma non riescono a prendere decisioni.
Godono di una libertà mai vista prima, ma si sentono più soli che mai.
Questa crisi non riguarda solo i singoli individui, ma si riflette sull’intera generazione, che rischia di perdere la propria voce nel processo di costruzione del futuro.
L’effetto NEET: Giovani Inattivi in Crescita
A dimostrare il disagio profondo ci sono i numeri: il fenomeno dei NEET – giovani che non studiano, non lavorano e non si formano – sta crescendo in maniera preoccupante. Nel Regno Unito, quasi un milione di ragazzi tra i 16 e i 24 anni è oggi fuori da ogni circuito educativo o lavorativo, mentre in Italia si registra uno dei dati peggiori d’Europa, con quasi il 20% dei giovani fermi ai margini della società produttiva.
Non sono “sfaticati”, come alcuni li etichettano. Spesso, sono bloccati da un sistema che li giudica prima ancora di ascoltarli.
Dove gli Adulti Hanno Fallito
Ma il vero nodo della questione è il vuoto di leadership adulta. La Generazione Z si trova di fronte a una carenza cronica di ispiratori e di adulti disposti ad assumerne la responsabilità.
Gli errori più comuni degli adulti di oggi nei confronti dei giovani sono:
Cercare di essere “amici” dei figli invece di figure di riferimento.
Non credere nel loro potenziale, considerandoli spesso fragili o incompetenti.
Condannarli al primo errore, senza concedere loro il diritto di sbagliare e di ricevere una seconda possibilità.
La Mancanza di Preoccupazione Empatica
Ma la mancanza più grave è forse quella di una vera preoccupazione empatica. Questo concetto, sviluppato in ambito psicologico, indica la capacità di “sentire la preoccupazione” per il benessere dell’altro mettendosi sinceramente nei suoi panni, con partecipazione emotiva e non solo razionale.
Oggi molti adulti si limitano a osservare le difficoltà dei giovani da fuori, senza prendersene carico interiormente. Non si chiedono davvero:
“Cosa prova questo ragazzo nel sentirsi smarrito? Come potrei, con la mia esperienza, essere un porto sicuro invece di un giudice?”
La preoccupazione empatica implica andare oltre i consigli generici o le soluzioni standard. Significa essere una presenza emotiva reale, capace di sostenere, accogliere e valorizzare il giovane anche quando è in crisi o ha commesso errori.
Il Potenziale Straordinario della Gen Z
Eppure, nonostante tutto, la Generazione Z nasconde un potenziale straordinario. Questi giovani sono:
Nativi digitali, perfettamente a loro agio in un mondo iperconnesso.
Portatori di una visione globale e più sensibile alle grandi questioni ambientali e sociali.
Capaci di immaginare modelli innovativi di impresa, lavoro e comunità, grazie alla loro creatività e alla loro rapidità di adattamento.
Secondo recenti studi, entro il 2025 la Gen Z rappresenterà circa il 27% della forza lavoro globale, pronta a trasformare interi settori, dal digitale alla sostenibilità.
Gli Ispiratori Mancanti
Il punto è che queste risorse rischiano di restare inespresse senza adulti capaci di fare da mentori e modelli positivi. La Gen Z non ha bisogno di essere compianta o criticata, ma accompagnata. Gli adulti devono:
- Essere guide autentiche e non semplici osservatori.
- Offrire ascolto reale, senza pregiudizi.
- Riconoscere gli errori come tappe naturali della crescita e non come condanne definitive.
- Offrire ascolto reale, senza pregiudizi.
- Riconoscere gli errori come tappe naturali della crescita e non come condanne definitive
Hubrains e Voci Ribelli – Rebellius Voice
Per rispondere a questo vuoto nasce Hubrains, un’associazione che si pone l’obiettivo di sostenere la crescita della Generazione Z attraverso progetti innovativi e concreti, sostenuta da Fondazione Cariplo e O&DS. prime organizzazioni a crede fortemente in questa iniziativa.
Tra questi spicca Voci Ribelli – Rebellius Voice, la nuova webradio e podcast interamente ideata, prodotta e condotta dalla Gen Z.
È uno spazio di libertà e confronto, dove i giovani possono esprimersi, condividere le proprie storie, idee e visioni sul mondo, finalmente senza filtri.
Voci Ribelli – Rebellius Voice non è solo un programma, è un atto di fiducia verso una generazione che ha bisogno di essere ascoltata e valorizzata.
Il Futuro è un’Occasione
La felicità non nasce solo dall’autorealizzazione individuale, ma dal sentirsi parte di un disegno più grande. Se la Generazione Z oggi si sente smarrita, la responsabilità non è solo loro. È di tutti noi che, come società, non siamo ancora riusciti a costruire un contesto dove i giovani possano liberare pienamente il loro potenziale.
Il futuro non è perduto, anzi: è nelle loro mani. Ma per vederlo fiorire, dobbiamo cambiare il nostro approccio e tornare a essere veri ispiratori.
Fonti
-
The Times (2025). Almost one million young people ‘not working, studying or job hunting’.
Leggi l’articolo -
QuiFinanza (2024). Neet in Italia: i giovani che non studiano in realtà lavorano in nero.
Leggi l’approfondimento -
BGP (2024). Gli uffici pensati per la Generazione Z.
Scopri di più -
Hubrains (2025). Voci Ribelli – Rebellius Voice: la voce della Generazione Z.
Ascolta ora la webradio e il podcast -
La Vecchia, G. (2024). Ispiratori del Nuovo Millennio. Giustiniano La Vecchia Editore.
Acquista il libro







