17 maggio 2018
Orario: 14.00 – 16.00
Luogo: Aula 12 – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Programma
Essere nomadi dunque non vuol dire focalizzarsi su una cosa.
I Nomadi sono persone che si identificano in ciò che fanno. Non restano prigionieri. Non sono convenzionali. Il bambino è creativo e libero, ha il tempo e l’universo dalla sua parte e l’Immaginazione infinita. È fondamentale usare questo dono ricevuto per diritto di natura. Più noi siamo connessi e non siamo stanziali, più diventiamo stimolanti per noi e per gli altri.
Essere nomade creativo vuol dire:
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- Dare vantaggio alla comunità.
- Operare in connessione con altri,
- Amare confrontarsi e collaborare con altri.
- Liberare la propria creatività, immaginazione, idee, innovazione.
- Avere nuovi modelli mentali
- Avere nuovi modelli educativi
- Vivere di consapevolezza, frutto della conoscenza e non di convinzioni
- Non essere interessato al giudizio degli altri
- Avere la cultura del Dono
Giustiniano La Vecchia
Autore, speaker, intrapreneur e trainer, con un profondo aggiornamento sui metodi emergenti di gestione delle organizzazioni del XXI secolo, sulla base di approcci sistemici, collaborativi e creativi. Specializzato in processi di gestione dell’innovazione, innovazione di business e trasformazione culturale. In contatto con alcuni dei movimenti globali più avanzati sull’evoluzione della società post-industriale. La mia passione è la condivisione del pensiero creativo (immaginazione, idee, innovazione) nelle organizzazioni, dove le persone, con particolare attenzione ai talenti, rappresentano il vero valore.
Organizzazione
Il seminario è tenuto in lingua italiana
Destinatari: Studenti e laureati dei corsi di studio dell’Università di Trento previa iscrizione on line
Riflessioni al termine del seminario a questa pagina.