We own our emotions, they don’t own us..
Susan David
Ho recentemente ascoltato il discorso di Susan David, brillante psicologa alla Harvard Medical School, autrice, CEO e consulente aziendale, in occasione del TEDWomen 2017, nel quale ha svelato che molti dei suoi pazienti si vergognano quando provano le cosiddette emozioni cattive o provano in ogni modo a metterle da parte.
Tristezza, dolore, rabbia, noia, sono considerate emozioni da non provare, emozioni da negare a noi stessi e agli altri.
Le emozioni sono tante, varie e incredibilmente sottili nelle loro sfumature, eppure tutti noi le cataloghiamo semplicemente in due grandi categorie: positive e negative.
Le emozioni hanno bisogno di coraggio, di coraggio emotivo
Ho ripetuto spesso nel corso dei miei articoli e dei miei eventi che incontreremo degli ostacoli nel viaggio verso il nostro sogno: il problema è che consideriamo ostacoli anche le emozioni.
Una ‘giornata no’ è d’impedimento quasi più di un piede rotto per un ballerino.
Le emozioni non sono degli ostacoli, ma delle considerevoli occasioni di crescita.
Susan David ribadisce un concetto importantissimo, e cioè che quando cerchiamo di allontanare queste emozioni da noi perdiamo la capacità di affrontare il mondo per quello che è, non per quello che noi speriamo che sia.
Ancora peggio quando critichiamo i nostri figli o i nostri cari per lo stesso motivo, costringendoli a mancare l’occasione per rafforzarsi, per crescere e accettare la realtà.
Viviamo il presente per quello che è, nel qui e ora.
Fermiamoci a sentire le emozioni e le sensazioni che ci attraversano, e sviluppiamo le abilità che ne derivano, in modo da andare sempre avanti nel cammino della nostra vita.
Riprendo le parole della David:
Le emozioni pesanti fanno parte del nostro contratto con la vita. Non si riesce ad avere una carriera significativa o a crescere una famiglia o a rendere il mondo un posto migliore senza stress e disagio. Il disagio è il prezzo di ammissione a una vita che abbia senso.
Accettiamo tutte le nostre emozioni, anche quelle confuse, fastidiose, pesanti; sono l’unica via per intraprendere la strada verso la felicità.
Namastè.